In un contesto di mercato complesso e incerto come quello attuale, è interessante osservare i recenti sviluppi nel settore degli EMS – Electronics Manufacturing Services.
Cosa sta accadendo e quali sono le prospettive nel medio termine per questo settore?
Durante l’ultimo incontro di mercato organizzato da Assodel (Associazione Distretti Elettronica – Italia), Debora Ianni, Vice President of Marketing & Sales di Tecno System, ha risposto a questa domanda fornendo una panoramica sul comparto della produzione di schede elettroniche.
Prospettive di crescita degli EMS fino al 2030
In linea con l’andamento del mercato dei semiconduttori e della componentistica elettronica, anche il mercato degli EMS sta vivendo un momento di rallentamento.
Le prospettive future restano però positive. Secondo gli analisti, il settore della produzione di schede elettroniche vedrà una significativa crescita globale nei prossimi anni, con una previsione di raggiungere un valore di mercato di 856 miliardi di dollari entro il 2030 (Figura 1).
Quali settori guideranno questa crescita?
Il settore Automotive mostrerà una crescita a due cifre, trainata soprattutto dal mercato dei veicoli ibridi ed elettrici, generando una maggiore domanda di sistemi di controllo e sistemi power. Questo è in linea con l’accentuata spinta verso modelli di mobilità sostenibile e la necessità di infrastrutture di ricarica.
Anche il settore Militare e quello Governativo stanno registrando una crescita, spinti dai finanziamenti per la transizione digitale ed ecologica e dal PNRR. Tra questi, si osserva un’accelerazione nel settore Ferroviario, grazie agli investimenti nelle infrastrutture e nelle reti a livello europeo.
Il settore Industriale appare un po’ più timido rispetto agli altri, ma il trend è comunque in crescita per via del processo di digitalizzazione e della spinta verso l’industria 4.0 e le fabbriche interconnesse.
Altri settori rilevanti includono le Telecomunicazioni, il data collecting, i computer e il settore consumer.
Cambiano i modelli di business
Negli ultimi anni qualcosa è cambiato.
Rispetto al periodo pre-pandemia, si sono osservate evoluzioni significative nei modelli di business degli OEM e nel loro rapporto con i partner EMS. Fino al 2019, i clienti OEM richiedevano principalmente servizi di Assembly (ovvero servizio di assemblaggio) e Test, ponendo minore attenzione al Finishing, ovvero alle attività di finitura del prodotto, e ai servizi aggiuntivi, relativi ad esempio alla gestione della supply chain, al reworking e alle riparazioni. Tuttavia, dopo la pandemia, si è verificato un cambiamento nelle priorità, con una maggiore richiesta di Servizi e di Finishing.
Gli OEM hanno sempre più esternalizzato servizi che in precedenza gestivano internamente.
Di conseguenza, gli EMS stanno assumendo un ruolo sempre più strategico nell’affiancare i clienti, offrendo, oltre alle attività più tradizionali, anche un supporto rispetto a processi e localizzazione della produzione.
Inoltre, si registra una tendenza crescente tra i clienti a espandersi a livello internazionale, con molte aziende che stanno scegliendo di non avere più tutta la produzione in Italia ma di spostare parte di produzione e processi in altre parti del mondo.
Ad esempio, il programma Make in India ha portato diverse richieste da parte dei clienti per produrre localmente in India. Tecno System ha uno stabilimento produttivo a Bangalore, specializzato in prodotti per il mercato ferroviario, proprio per soddisfare le crescenti richieste di produzione locale imposte dal governo indiano.
*Con il Make in India, il governo locale ha imposto, per la partecipazione alle gare di assegnazione per le opere pubbliche, che dal 50% all’ 80% la produzione sia effettuata su territorio indiano